La città sotterranea di Derinkuyu

Derinkuyu, situata nella regione della Cappadocia, è la più grande città sotterranea della Turchia, e una delle più grandi del mondo: un labirinto scavato nel tufo, risalente all’anno 1400 A.C. E’ una delle oltre 200 città sotterranee ritrovate in quest’area caratterizzata da roccia vulcanica e fu scoperta per caso solo nel 1963 da un ignaro abitante del luogo, mentre ristrutturava la sua casa.

Ha 11 livelli (su un un’area di 650 metri quadrati), anche se oggi è possibile visitarne solo 8, e poteva ospitare da 3.000 a 50.000 persone. Gli archeologi sono arrivati a scavare fino ai 40 metri di profondità, anche se si pensa che possa arrivare fino agli 85 metri.

Ma perchè sono state costruite queste città sotterranee? Non è ancora ben chiaro, ma il ritrovamento, all’interno delle grotte, di numerosi oggetti di vita quotidiana, fa pensare che qui volessero trovare rifugio i cristiani, vittime di persecuzioni durante l’Impero Ottomano.

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Come si raggiunge Derinkuyu

La città sotterranea di Derinkuyu si trova 35km a sud di Goreme e si raggiunge in poco più di mezz’ora di auto (noi l’abbiamo noleggiata su Rentalcars.com). E’ molto ben collegata a Goreme anche dal servizio pubblico: ogni giorno 4 autobus collegano le due città; il tragitto dura circa 45 minuti.

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Il villaggio di Derinkuyu è davvero povero: si incontrano donne e bambini vestiti in modo umilissimo, le case sono davvero molto semplici e qui si vive soprattutto di agricoltura. Soltanto intorno alla città sotterranea si è sviluppata un po’ di attività turistica, con bar, ristoranti e bancarelle di souvenir.

Noi abbiamo acquistato delle bamboline che una bimba ci ha detto avere cucito lei stessa. Non so se fosse vero, ma abbiamo dato volentieri un piccolo aiuto a lei e alla sua famiglia, perchè ci è sembrato ne avessero davvero bisogno. Qui una riflessione, dedicata a quelli (parecchi) che mi dicono che loro in Turchia non ci vanno, perchè in disaccordo con le (senza dubbio discutibili) scelte politiche del presidente: la vostra scelta non colpirà certo lui, ma queste persone che, probabilmente, con gli spiccioli dei turisti sopravvive. Pensateci.

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L’interno della città sotterranea di Derinkuyu

L’ingresso del sito è semplice anche se curato: non si direbbe che lì sotto si nasconda una delle maggiori attrazioni turistiche del paese. Lì intorno trovate bar e servizi.

Potete tranquillamente entrare e camminare in autonomia, come abbiamo fatto noi che, con una bimba piccola, non volevamo rischiare di dilungarci troppo all’interno. In questo caso, per seguire il percorso esatto ed evitare di perdervi, tenete presente che le frecce rosse indicano il percorso di entrata e quelle blu quello di uscita.

All’interno abbiamo incontrato tanti gruppi guidati, e la spiegazione di quello che si sta vedendo io trovo sia sempre interessante. In caso vogliate optare anche voi per questa scelta, chiedete in biglietteria.

Il percorso si snoda attraverso alcuni cunicoli che conducono a vani più o meno grandi, dove gli antichi cristiani mangiavano, dormivano o pregavano. Alcuni fungevano anche da magazzini per il cibo. I passaggi più complicati, da percorrere chinati attraverso tunnel stretti e bui, metteranno a dura prova anche i più allenati (nonchè i più coraggiosi). E, se incrociate qualcuno nella direzione opposta alla vostra…tirate la moneta! Nel video qui sotto…io ho evidentemente perso! 🙂

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Consigli

  • Indossate felpa o giubbino prima di entrare perchè il freddo vi raggiungerà dopo pochi metri.
  • Attenzione a dove mettete i piedi: nella città sotterranea di Derinkuyu la roccia è umida, sconnessa e ci sono scalini un po’ ovunque, che nel buio si fanno fatica a vedere.
  • Questa visita è un’esperienza davvero unica anche se abbastanza faticosa e claustrofobica. Ecco, se avete un problema di questo tipo (e ve la sentite), secondo me potreste comunque fare un tentativo e addentrarvi nei tunnel per qualche decina di metri: in caso, invertire la rotta e guadagnare l’uscita è un attimo.

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