Cappadocia fai-da-te

La Cappadocia è un luogo magico. Se non vi bastassero i “camini delle fate“, svegliatevi all’alba e lasciatevi sfiorare dalle centinaia di mongolfiere che fluttano nell’aria nel silenzio più assoluto: vi sembrerà di essere in un libro di fiabe.

Un fai-da-te in Cappadocia è facile, perchè il popolo turco è estremamente ospitale, gentile e premuroso. E lo è stato soprattutto nei confronti di mia figlia piccola. La sua valigia Trunky è tornata piena dei regali che ha ricevuto negli hotel, nei bazar e perfino nella Moschea Blu a Istanbul. Nei ristoranti i camerieri si accertavano di continuo (spesso offrendole qualche assaggio) che il cibo fosse di suo gradimento (e vi assicuro che lo era!). Insomma, i dubbi che logicamente avevamo prima di partire si sono dissolti già nei primi giorni della vacanza.

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So che in questo momento in molti boicottano la Turchia per le sue scelte politiche e sociali discutibili (o addirittura disumane) e non posso biasimarli. Tenete presente, comunque, che gli “scioperi del turismo” non vanno certo a colpire i vertici governativi, bensì quelle persone che grazie al turismo ci vivono (o addirittura sopravvivono). E io, che le ho conosciute, vi assicuro che non se lo meritano e, per questo, tornerò sicuramente in vacanza in Turchia.

Cappadocia fai-da-te

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Informazioni generali sulla Cappadocia

La Cappadocia si trova su un altopiano nell’Anatolia centrale, a mille metri di altitudine. La storia di queste terre, tra l’Asia Minore e la Mesopotamia (a ridosso del fiume Eufrate) narra di invasioni e conquiste, essendo crocevia di rotte commerciali importantissime.

Il periodo migliore per visitarla va da maggio a settembre. L’inverno è rigido e fa davvero freddo, anche se le immagini dei camini delle fate innevati valgono di sicuro il sacrificio. La primavera è a forte rischio pioggia.

Noi siamo andati ad agosto, il mese più caldo. Ma considerate che, essendo a 1000mt di altitudine, non patirete il caldo opprimente di Istanbul. Anzi, se nelle ore centrali è sufficiente ripararsi dal sole, alla sera un maglioncino o una giacchina sono caldamente consigliati.

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Mezzi di trasporto in Cappadocia fai-da-te

La regione della Cappadocia è servita da ben 2 aeroporti, Kayseri e Nevsehir, ottimamente collegati a Istanbul da frequenti ed economici voli interni di circa un’ora e mezza. Una volta lì, sappiate che la rete del trasporto pubblico è molto scadente, quasi assente. Ma non preoccupatevi: la maggior parte degli hotel organizza transfer privati a costi contenuti.

In alternativa ci sono il taxi oppure un’auto con autista, che vi scorrazzeranno dove volete voi. Entrambe le soluzioni sono piuttosto economiche se paragonate agli standard europei.

L’ultima opzione (quella che abbiamo scelto noi) è l’auto a noleggio. E’ la soluzione senza dubbio più comoda per un fai-da-te in Cappadocia, perchè vi lascia la libertà di decidere in ogni momento che cosa fare, cosa non da poco. Bisogna però avere un po’ di dimestichezza con la guida, oltre che la voglia di mettersi al volante (puoi fare il tuo preventivo in 1 minuto su RentalCars qui).

Dove dormire in Cappadocia fai-da-te

Goreme è il villaggio più popolare e più caratteristico della Cappadocia. Si sviluppa su un enorme picco in tufo che domina tutta la valle ed è qui che trovate la scelta più ampia di sistemazioni per il pernottamento. Vero, è un posto turistico, ma all’alba si può godere dello spettacolo delle mongolfiere anche solo uscendo sulla terrazza della maggior parte degli hotel.

Noi abbiamo soggiornato al Grand Cappadocia Hotel, a 2 minuti a piedi dal centro e dal suo (comunque sopportabile) trambusto. Considerato il prezzo abbordabile, abbiamo apprezzato molto la pulizia, la terrazza panoramica e la piscina (che pochi hotel a Goreme offrono). Per 5 notti (2 adulti e una bimba di 2 anni) abbiamo speso 390€, colazione inclusa.

Se non avete problemi di budget potete cercare un hotel scavato nel tufo, ed immergervi totalmente nell’atmosfera di questo luogo magico. Ne ho visti alcuni davvero bellissimi (tipo il Mithra Cave o il Aydinli Cave), con splendide terrazze e tutti i servizi annessi. A prezzi, ovviamente, maggiori.

Cosa e dove mangiare in Cappadocia fai-da-te

Devo ammettere che, con una bimba piccola al seguito, il cibo era forse l’aspetto che mi preoccupava di più; ma mi sono ricreduta in fretta: in Cappadocia abbiamo mangiato benissimo: dalla carne, alla pizza, alle verdure.

Ho dedicato un apposito articolo a questo argomento, perchè trovo che il cibo (e quindi la scelta dei ristoranti) sia uno degli aspetti più importanti di una vacanza, soprattutto all’estero. Lo trovate qui.

Cosa vedere in Cappadocia fai-da-te

In Cappadocia madre natura ha dato il meglio di sè, con labirinti di torri, canyon, valli e formazioni rocciose dalle forme più strane. L’uomo ha dato il suo contributo realizzando caverne, chiese rupestri e perfino vastissime città sotterranee. Questo territorio fu il rifugio di eremiti cristiani prima e di intere popolazioni poi, che scavarono il tufo per ricavarne le loro abitazioni e le loro chiese, decorate (tutt’oggi) con affreschi.

Se volete pensare esclusivamente a godervi la vacanza, appoggiatevi a una delle tantissime agenzie turistiche locali, che propongono attività di tutti i tipi. Oltre al celeberrimo giro in mongolfiera, sono gettonatissimi i tour di gruppo che, con mini-van da 10/12 posti, accompagnano i turisti nei luoghi più caratteristici della zona. Sentivo parlare di “tour verde”, “tour blu”, ecc… Credo abbiano uniformato l’offerta, in modo da capire, soltanto nominando un colore, cosa comprenda una determinata escursione. Ma vi dovrete informare on-site, in caso.

Se, invece, siete allergici ai tour organizzati (come la sottoscritta), sarete felici di sapere che è piuttosto facile visitare la Cappadocia fai-da-te: basta munirsi di un’auto, una buona guida in fornato cartaceo (quella che ho usato io la trovate qui) e qualche suggerimento preso on-line. E io sono qui proprio per questo: ecco il mio elenco, dopo il mio viaggio, delle cose che vi consiglio di fare:

I camini delle fate

Il paesaggio lunare della Cappadocia è unico, e non potete assolutamente perdervelo, se siete in Turchia. Il simbolo di questo aspetto sono i Camini delle Fate: opera attenta di madre natura che, nel corso dei millenni, ha modellato il paesaggio, ricoperto di tufo dall’eruzione di due vulcani. Lava, cenere e fango hanno formato enormi pinnacoli, sormontati da una sorta di cupola, che sono stati la dimora di popolazioni eremite per centinaia di anni.

Ma il loro nome sottintende anche una spiegazione “fiabesca“: si dice, infatti, che i camini delle fate fossero i comignoli delle abitazioni costruite da fate (appunto) e altre creature magiche. Non so voi, ma io credo senza dubbio a quest’ultima 🙂

Cappadocia fai-da-te

Le mongolfiere all’alba

Lo ammetto, non vedevo l’ora arrivasse la prima alba in Cappadocia perchè volevo capire se tutte le foto con le mongolfiere che avevo visto, rispecchiassero davvero la realtà o fossero il frutto dell’ottimo lavoro di qualche abile creator digitale. Ebbene, le foto non rendono giustizia: è tutto più bello. Le mongolfiere colorate ti sfiorano nel silenzio più assoluto, interrotto solo dal rumore del fuoco che viene attivato a intermittenza durante le manovre di volo: davvero emozionante.

Per essere sicuri di non perdervi questo spettacolo, programmate nel vostro fai-da-te in Cappadocia almeno 3/4 notti, perchè le mongolfiere non volano tutte le mattine: dipende dal meteo, ovviamente. Io mi sono svegliata le prime due volte “a vuoto”: il cielo minacciava pioggia e c’era un po’ di vento, quindi tutti a terra. Sono stata però ripagata la mattina successiva quando, per recuperare le corse annullate, le mongolfiere erano più numerose del normale. Insomma: le mie occhiaie sono state ripagate dallo spettacolo strabiliante! L’ultimo giorno ho svegliato all’alba anche mia figlia; e, a giudicare dai suoi occhi, ne è valsa la pena.

Noi abbiamo usufruito della terrazza dell’hotel (uno tra me e mio marito doveva restare in camera con mia figlia che dormiva e abbiamo potuto darci il cambio). Ma potete anche recarvi in qualche punto più panoramico. In ogni caso, svegliatevi prestissimo (tipo alle 5): vedrete in lontananza (appena fuori il centro abitato), nel buio, le mongolfiere ancora a terra, illuminate al loro interno, mentre si stanno gonfiando. E poi la loro partenza. Da quel momento inizierà la magia.

Il Villaggio di Goreme e il Museo a Cielo Aperto

L’incantevole villaggio di Goreme (il più popolare della Cappadocia) cresce velocamente, ma conserva immutato il suo fascino. Scavato nelle colline color miele è un bel mix tra tradizione e turismo. Qui, oltre che speccacolari punti panoramici, c’è la più vasta offerta di agenzie, hotel e ristoranti (alcuni eccellenti, altri meno: per non sbagliare locale, potete leggere le mie recensioni qui). E vale sicuramente la pena un giretto tra i negozi. Io vi consiglio quello grande di ceramiche, che trovate proprio nel centro del paese: prodotti di ottima fattura locale e (giustamente) non a buon mercato.

Goreme ristorante

Il Museo a Cielo Aperto di Goreme si trova a pochi minuti di auto dal centro. Patrimonio dell’Umanità Unesco, è una meta molto turistica, ma vale sicuramente una visita: per evitare affollamenti, andateci al mattino presto (all’apertura). Si tratta di un importante insediamento religioso bizantino al tempo abitato da una ventina di monaci ed è composto da un insieme di chiese, cappelle e monasteri scavati nella roccia. In alcuni di essi ci sono tutt’oggi bellissimi affreschi.

Visitarlo è molto semplice: dalla biglietteria seguite il sentiero per raggiungere gli edifici più rappresentativi (scarpe comode perchè il sentiero è sterrato e ci sono da fare scalinate ripide per raggiungere alcuni punti interessanti). All’ingresso potete acquistare per pochi spiccioli l’audioguida (che io consiglio sempre), da attivare nei vari punti segnalati sul percorso. Per il giro completo calcolate un paio d’ore.

Goreme museo a cielo aperto

La Valle dei Pasabagi (Valle dei Monaci)

Pasabag, una cittadina a 20 minuti da Goreme, è uno dei luoghi che abbiamo maggiormante apprezzato nel nostro tour fai-da-te in Cappadocia. E’ anche conosciuta come la “Valle dei Monaci” perchè, un tempo, era la dimora di monaci eremiti che si rifugiavano nei “cappelli” delle colonne: particolari formazioni rocciose di forma piramidale, simili ai più noti “camini delle fate”. E’ uno scenario bellissimo perchè queste strutture hanno una forma sorprendentemente perfetta e anche il sentiero intorno ad esse è molto semplice da percorrere.

Valle dei Monaci turchia

E’ possibile fare su e giù sui camini (ma fate attenzione a non scivolare) e salire su una collinetta che li circonda, da dove ammirare un panorama davvero suggestivo. Il sito non è molto grande e ci sono buoni servizi, ma se la giornata è calda portatevi un cappellino e dell’acqua, perchè camminerete quasi sempre sotto il sole.

Valle dei monaci Turchia

La Red Valley

Di certo uno dei luoghi simbolo della Cappadocia, questa magnifica valle offre un panorama straordinario. Noi, avendo un “rimorchietto” di 2 anni e mezzo, ci siamo arrivati in auto (breve tragitto da Goreme e qualche spicciolo da pagare per l’ingresso) e abbiamo ammirato questa meraviglia dall’alto (c’è un ampio parcheggio e qualche piccolo “barettino” dove bere una limonata fresca con vista). Ma avevo letto che il più bel trekking della zona parte da Goreme e arriva proprio qui: dura circa un paio d’ore e attraversa colli rocciosi, canyon e vallate dai colori rossastro, rosa, fino al bianco. Se potete, non perdetevelo!

Red Valley

Il Villaggio e la Rocca di Uchisar

Uchisar è uno dei tanti piccoli villaggi della zona e si trova a solo 5km da Goreme. Si sviluppa intorno a un’altissima roccia vulcanica, il castello di Uchisar: una fortezza storica, bucherellata da gallerie e finestre e visibile a diversi chilometri di distanza.

L’ora del tramonto è il momento perfetto per andarci: il paesino e il castello illuminati nella semioscurità sembrano la scena di un presepe e potrete entrare nel castello e ammirare tutta la Cappadocia dalla sua altissima rocca. Poi, fermarvi a cena in uno dei deliziosi ristorantini. Noi abbiamo mangiato qui….

Potete parcheggiate comodamente l’auto in paese e poi salire alla rocca attraverso l’antica scalinata di sassi. Anche qui: scarpe comode.

Uchisar Cappadocia Turchia

La città sotterranea di Derinkuyu

Se state programmando un tour fai-da-te in Cappadocia, la visita a una città sotterranea non può assolutamente mancare. Situata nella provincia di Nevsehir, Derinkuyu è certamente la più vasta delle numerose città sotterranee scoperte in questa regione. Una costruzione colossale risalente all’anno 1400 A.C., scavata nel tufo dai Cristiani per scampare alle persecuzioni Romane. Ha 11 livelli, (visitabili ad oggi solo 8, visto che gli archeologi sono arrivati a scavare fino a 40 metri di profondità), e si pensa potesse ospitare dalle 3.000 a 50.000 persone, per darvi un’idea.

La visita è un’esperienza davvero unica, ma se soffrite di claustrofobia ragionateci un attimino. Potete farvi un’idea di quello che vi aspetta, dando un’occhiata a questo video:

Ho diverse cose da dire sulla mia esperienza nella città sotterranea di Derinkuyu e scriverò a breve un post dettagliato a riguardo. Iscrivetevi alla newsletter per essere avvissati quando lo pubblicherò:

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La Valle di Ihlara

Se state visitando la Cappadocia fai-da-te e avete voglia di natura, programmate una giornata nella Valle di Ihlara. Per raggiungerla, mettete in conto almeno un’oretta di auto, visto che si trova a circa 80km da Goreme.

Si tratta di un canyon, scavato nel secoli dallo scorrere del fiume Melendiz. Qui, all’interno di alte rupi torreggianti, i monaci bizantini hanno scavato ed affrescato chiese, alcune delle quali tutt’oggi ben conservate. Una passeggiata bellissima, tra l’acqua, i massi e una vegetazione rigogliosa.

Tutti i dettagli, a breve, nel post dedicato.

Valle di Ihlara Turchia

Avanos

In un pomeriggio che volevamo dedicare al relax, siamo saliti in auto e abbiamo raggiunto questo paesino in pochi minuti. Un pochino più grande (e meno caratteristico) di Goreme, Avanos e famoso per i suoi laboratori (e negozi) di ceramica (sull’autenticità di buona parte della merce esposta avevo forti dubbi).

E’ tagliata da un fiume rossastro e argilloso che si può attraversare con un lungo ponte sospeso. Mi è sembrata una cittadina poco attrattiva, frequentata in prevalenza da turismo locale: famiglie che passeggiano sul lungo fiume (dove c’è anche un parchetto giochi che, ovviamente, abbiamo testato per una buona mezz’ora) mangiando il gelato in una delle folkloristiche gelaterie turche.

Avanos Cappadocia Turchia

3 Comments

  1. Buongiorno Francesca sono Maria da Varese, come state tutto bene???
    Ti faccio qualche domanda
    Quali sono i posti da visitare più distanti da Goreme per cui è meglio noleggiare una macchina?
    Quale sim telefonica avete usato? E come avete fatto ad acquistare?
    Noi abbiamo letto che già in aeroporto ci sono diversi negozi di vari operatori,ma non capisco se sia necessario il passaporto per l’acquisto.
    A Bodrum abbiamo prenotato tramite Airbnb un appartamento privato a Gumbet 🤞🤞🤞🤞.
    Bello il video della città sotterranea peccato che io soffra di claustrofobia😟 spero che mio marito riesca a fare il percorso mentre io aspetterò fuori 😉

  2. Grazie delle dritte! Sto organizzando un viaggio in Turchia per agosto e i tuoi articoli mi sono molto utili. Seguirò il tuo blog anche in futuro perchè mi piace molto! Irene

    1. Ciao Irene,
      grazie mille!!!
      Fammi sapere come va l’organizzazione del viaggio e…il viaggio!
      🙂
      A presto!
      Francesca

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